(tratto da quaderno IV, paragrafo III, pag 154)
“Il berretto di velluto nero in capo, dalla lunga visiera, la giubba rossa, una tromba da caccia, d'ottone, a tracolla, i calzoni bianchi, di pelle, aderenti alle cosce, gli stivali con gli sproni, il fucile in mano: ecco, era pronto.”
(tratto da Quaderno VII, paragrafo IV, pag 273)
“così che seguitò la mano a obbedire anche quando con terrore io vidi il Nuti distrarre dalla belva la mira e volgere lentamente la punta del fucile là dove poc'anzi aveva aperto tra le frondi lo spiraglio, e sparare”
(tratto da Quaderno VII, paragrafo IV, pag 275)
Il fucile ripreso in questi passi assume una funzione fondamentale alla fine del romanzo, in quanto è strettamente collegato al delitto che Gubbio assiste proprio davanti ai suoi occhi e a quelli del cinematografo, che riprende la terribile scena.
Per informazioni sul fucile cliccare sul link.
un antico fucile da caccia |
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