“Ma che stelle, no, signori! Non ci credete. Neppure all'altezza d'un palo telegrafico. Un soffio li abbatte e li ròtola giù, e tal altro ingombro, non più dentro ma fuori, ce ne fa, che ”
(tratto da pag. 48)
“Questo ritorno di sorpresa del Ferro... Scommetto che lei lo sapeva; se pure lei stessa jeri non gli ha telegrafato di venire; sì, apposta, per farsi trovare lì in amichevole colloquio con lui, col signor Nuti.”
(tratto da pag. 253)
Nel testo trova un importante collocazione il telegrafo: uno dei primi mezzi di telecomunicazione. Per saperne di più clicca qui.
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